Paolo Portoghesi, uno dei grandi nomi dell’architettura italiana contemporanea, è morto a Calcata, vicino Roma, a 92 anni. Per raccontare lo spirito di un uomo, la sua visione del mondo, a volte può bastare un gesto. E per raccontare lo sguardo lungo con cui guardava il mondo Portoghesi, che è stato architetto, docente universitario, teorico del postmoderno, può servire ricordare un’opera non sua. Quando, nel 1979, Portoghesi fu nominato primo direttore del Settore Architettura della Biennale di Venezia, diede l’incarico a un altro grande nome, Aldo Rossi, di realizzare il Teatro del Mondo: un piccolo teatro galleggiante, ormeggiato sulla Punta della Dogana nel Bacino di San Marco, dove si tennero spettacoli della Biennale Teatro diretta da Maurizio Scaparro. Un’architettura utopica, effimera e proiettata nel futuro, che però raccontava tantissimo del quid italiano, dell’eredità culturale specifica non solo di Rossi, ma degli architetti italiani del ‘900 (Repubblica).