L’Ordine Architetti Bologna partecipa ad Archivissima 23/ Notte degli archivi, che abbraccerà tutto il paese seguendo il tema “Carnet de voyage”.
Iniziativa a cura del Gruppo Archivi dell’Ordine.
Esposizione di materiali provenienti dai fondi professionali conservati nell’Archivio Storico, prendendo spunto dal diario/racconto per immagini di Stefano Pompei, che nel 1960, appena laureato, sale in nave per partecipare a una spedizione archeologica italiana lungo il Nilo. E poi altri itinerari tra progetti, viaggi, ricerche ed utopie…
Materiali dai fondi di Attilio Muggia, Leone Pancaldi, Enrico De Angeli, Luigi Saccenti, Guido Cavani, Stefano Pompei e Luigi Vignali.
Accesso libero e gratuito ore 18:00-00:30
Ambiente sonoro a cura di Camere Sonore
L’esposizione sarà visitabile anche nei giorni successivi, negli orari di apertura della sede.
Visite guidate all’Archivio Storico e alla sede, con esposizione dei materiali provenienti dai fondi professionali conservati, per approfondire il tema del viaggio proposto da Archivissima, tra progetti, viaggi, ricerche ed utopie…
Il fulcro portante di questa rassegna dedicata al viaggiare degli architetti del nostro archivio è affidato al racconto dell’avventura di Stefano Pompei, architetto appena laureato, che nell’agosto del 1960 sale in nave per far parte della spedizione archeologica italiana diretta a Sabagura, tra quelle che all’epoca indagarono lungo le rive del Nilo, nel momento in cui si stava per realizzare la diga di Assuan, che tanto ha inciso sulla storia e sul panorama di quei leggendari territori.
Tracce di memoria che dalla sfera più intima dei progettisti si dilatano verso il comune patrimonio delle città e dei luoghi, nell’allontanarsi verso mete esotiche e sconosciute, oppure per portarle più vicino a noi, negli ambiti della quotidianità. Tra questi appunti di viaggio abbiamo voluto inserire anche alcune avventure progettuali utopiche, che mostrano quel coraggio, e forse incoscienza, che accompagna i pionieri e gli esploratori del mondo, così come sostiene i progettisti più visionari.
Progetti realizzati e progetti rimasti nelle carte mostrano i diversi approcci con cui la professione si colloca tra prassi e sperimentazione, tra consolidata attitudine al costruire e l’avventurosa esplorazione di quello che ancora non ci appartiene. E i documenti degli archivi, in quanto provenienti dal passato e tangibilmente acquisiti, sono testimoni eloquenti di questi cammini così dilatati, in tanti casi altrimenti non percepibili, perchè non realizzati, non più esistenti o semplicemente superati.
L’iniziativa rispecchia lo spirito dei Portici di Bologna Patrimonio mondiale Unesco, aprendo le porte sulle celebri arcate del portico di San Luca, vivente testimonianza di una struttura che ha accolto e rilancia tuttora le dinamiche di viaggio, pellegrinaggio e di escursione nella nostra città.