Biblioteca: Study Center of Duchess Anna Amalia Library
Tipologia: biblioteca e centro studi
Luogo: Weimar, Germania
Anno: 2005
Architetto: Hilde Barz-Malfatti e Karl-Heinz Schmitz
https://sevensmaltry.de/home/studienzentrum-der-anna-amalia-bibliothek/ e https://www.klassik-stiftung.de/herzogin-anna-amalia-bibliothek/
La biblioteca della Duchessa Anna Amalia, nota anche con la sigla HAAB (in tedesco Herzogin-Anna-Amalia-Bibliothek) è stata instituita dal Duca Guglielmo Ernesto di Sassonia-Weimar nel 1691, con la volontà di costui di condividere la sua collezione privata di libri con la comunità.
L’attuale nome è stato conferito alla biblioteca solo nel recente passato, in occasione del terzo centenario del 1991, in onore della duchessa che ne fu la maggiore sostenitrice. L’antico nucleo della biblioteca, oltre ad ospitare la più antica collezione di libri della Germania (riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO), ospita, dal punto di vista architettonico, la Sala Rococò costruita nel 1766 su iniziativa della duchessa.
Questo spazio, dotato di balconate verso l’interno di altezza tre piani, ospita ad oggi 40.000 volumi, alcuni dei quali antichissimi, tutt’oggi a disposizione degli utenti. Inoltre, la Sala Rococò raccoglie una collezione di dipinti e antichi busti, inseriti a commemorazione dei membri della famiglia ducale, oltre a poeti, artisti, scienziati e filosofi dell’antichità e del tempo della duchessa e di suo figlio, il Duca Carlo Augusto di Sassonia-Weimar-Eisenach, che, subentrato alla madre, commissionò l’ampliamento della biblioteca.
Nel 2004 la biblioteca subì un incendio nella parte principale, il Palazzo Verde, nel quale furono danneggiati circa 50.000 volumi, dei quali 12.500 sono stati irrimediabilmente compromessi. Ad ogni modo, i testi più preziosi, tra cui una Bibbia di Lutero del 1534, si sono salvati dalle fiamme. La biblioteca è stata riaperta solo nel 2007, dopo anni di restauro degli ambienti e dei volumi, ed è oggi visitabile.
Parallelamente, nel 2005 è stato fondato il Centro Studi, con l’obiettivo di ospitare e rendere fruibili gli attuali 910.000 volumi che la biblioteca contava già nel 1998. Si è così optato per un intervento di architettura contemporanea nell’edificio storico fronteggiante la biblioteca originaria, ovvero il Castello. Il progetto è stato realizzato dagli architetti, e docenti presso la Bauhaus University, Hilde Barz-Malfatti e Karl-Heinz Schmitz.
Oltre alla funzione principale di biblioteca, il Centro Studi ospita anche sale lettura per riviste e quotidiani, una mensa universitaria aperta alla collettività, e il Book Cube, ovvero lo spazio centrale e multifunzionale che occasionalmente è utilizzato per spettacoli, seminari e rappresentazioni.
Articolo a cura di Serena Rubino
Tratto da “https://sevensmaltry.de/home/studienzentrum-der-anna-amalia-bibliothek/ e https://www.klassik-stiftung.de/herzogin-anna-amalia-bibliothek/“