Prossima Giornata di Studio del CNBA: La green Library, la biblioteca e gli spazi culturali nel verde – Cesena, Campus di Architettura, 4 giugno 2025 / Lavori in corso.

Un aggiornamento a dieci anni dalla precedente Giornata di Studio sulla Green Library e un approfondimento sulla relazione tra spazi interni in ambito culturale e natura circostante. Il rapporto tra lo spazio interno di una biblioteca o di un centro culturale e gli spazi verdi circostanti è fondamentale per creare un ambiente stimolante e accogliente. Gli spazi verdi non solo offrono un contrasto piacevole con l’architettura degli edifici, ma contribuiscono anche al benessere psicologico dei visitatori, favorendo la concentrazione e la creatività.

Articoli sul tema: Bibliothecae.it / Francesco Giuseppe Meliti / Editoriale: “Le biblioteche sostenibili: una sfida professionale e un impegno all’azione, di indispensabile e urgente attualità”

INTERVENTI:

Raffaella Inglese, Presidente del CNBA e Responsabile della Biblioteca Michelucci

IntroduzioneIntroduction

A dieci anni dalla precedente Giornata di Studi del CNBA sulla Green Library, facciamo il punto della situazione allargandoci ad un tema oggi molto considerato che è il rapporto tra edifici pubblici, in particolare biblioteche e centri culturali, e spazi verdi, da vari punti di vista – Ten years after the previous CNBA Study Day on the Green Library, we take stock of the situation by expanding the focus to a topic that is now highly regarded: the relationship between public buildings—particularly libraries and cultural centers—and green spaces, explored from various perspectives

Raffaella Inglese è architetto, Presidente del CNBA e Responsabile della Biblioteca Michelucci, sezione di Architettura e Ingegneria Civile della BIA, Biblioteca di Ingegneria e Architettura,  ARPAC, Area del Patrimonio Culturale, SBA, Sistema Bibliotecario di Ateneo.

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Marco Costa, Professore ordinario – Dipartimento di Psicologia “Renzo Canestrari”, Settore scientifico disciplinare: PSIC-01/A Psicologia generale, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia cognitiva applicata

Progettazione biofilica degli spazi culturaliBiophilic design of cultural spaces

Nella progettazione biofilica si massimizza l’integrazione di elementi, forme, texture naturali nei progetti architettonici al fine di aumentare il benessere dei potenziali utenti. Questa prospettiva verrà declinata nella progettazione dei luoghi della cultura – The talk will focus on applying a biophilic approach to designing libraries, museums, and cultural spaces. The biophilic approach emphasizes the use of natural elements, shapes and textures in the architectural design 

Marco Costa è professore ordinario presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna e responsabile del Laboratorio di Psicologia Ambientale presso lo stesso Dipartimento – Marco Costa is a professor and the Director of the Environmental Psychology Lab at the Department of Psychology, University of Bologna 

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Francesco Ceccarelli, Architetto

Rigenerare Serra Madre: talee di autenticità – Serra Madre regeneration: cuttings and authenticity  

La rigenerazione di Serra Madre presso i Giardini Margherita di Bologna è come una talea che seleziona frammenti di autenticità della sua storia per raccontare una nuova storia, per indagare il delicato equilibrio fra uomo e natura e per immaginarne una auspicabile quanto necessaria evoluzione – Serra Madre regeneration at Giardini Margherita in Bologne acts like a set of botany cuttings  with select authentic fragments in the story of this space, in order to investigate the fragile mankind-nature equilibrium  and to imagine a desirable and urgent evolution

Francesco Ceccarelli è un architetto libero professionista e membro de Laprimastanza, studio di architettura che si occupa di sostenibilità ambientale e sociale nella rigenerazione di opere e spazi pubblici – Francesco Ceccarelli is an architect and member of Laprimastanza, architecture studio which focuses on nature and social  sustainability in the regeneration of public buldings and spaces

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Francesco Giuseppe Meliti, Bibliotecario presso Università della Svizzera italiana – Biblioteca universitaria Lugano

Le biblioteche possono essere veramente sostenibili? Una sfida e un impegno professionale

Le biblioteche non possono accontentarsi di essere soltanto delle green libraries, architettonicamente verdi, ma devono raccogliere la sfida della sostenibilità in tutte le sue tre dimensioni: economica, ambientale e sociale.

Sia secondo l’ultima edizione (2022) di Public Library Manifesto dell’IFLA e sia secondo l’ ultima (2023) “Raccomandazione sulla legislazione e la politica bibliotecaria in Europa” di EBLIDA e del Consiglio d’Europa, gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (Agenda 2030) devono essere la necessaria prospettiva d’azione di tutte le tipologie di biblioteche, “agenti essenziali” per contribuire a raggiungere tutti e 17 gli obiettivi, facendo crescere qualitativamente le comunità e la società, nel loro complesso, come “più eque, umane e sostenibili”.

Le biblioteche dovrebbero realizzare attività ed azioni innovative, inquadrandole anche nei 17 obiettivi dell’ONU, come, ad esempio: sviluppo di collezioni che trattino i temi della sostenibilità, (Obiettivo 4); attuazione di una vera ecoliteracy (Obiettivi 1, 2, 6, 11, 12,13, 14, 15, 16); allestimento di giardini ed orti didattici e di seeds libraries (Obiettivi 6, 11, 12, 13, 14, 15); gestione sostenibile delle collezioni, compresi il riciclo e riuso dei libri (Obiettivi 11,12, 13); realizzazione di eventi e attività di repair cafés e «biblioteca degli oggetti» (Obiettivi 8, 10, 11, 12, 13); promozione e partecipazione diretta ad una comunità energetica rinnovabile (Obiettivi 7, 8, 9, 10, 11,13); e, non ultime, le questioni identificate come “DEI” (Diversity, Equity, and Inclusion), relative appunto a “diversità, equità e inclusione” (Obiettivi 5, 8, 10, 11), supportando in questo modo anche la “giustizia sociale” all’interno delle proprie comunità (Obiettivo 16).

Il nostro “pensare sostenibile” dovrebbe essere una sorta di “bussola” costantemente adoperata da tutte le tipologie di biblioteche, con una riformulazione dell’operatività quotidiana e delle scelte di sensibilizzazione, affinché le biblioteche possano essere non soltanto modelli ma anche leaders di sostenibilità, contribuendo così, con un’incorporata ecoetica, alla creazione di comunità locali e globali sostenibili –

Libraries cannot be satisfied with being only green libraries, architecturally green, but must take up the challenge of sustainability in all three dimensions: economic, environmental and social

According to both the latest edition (2022) of the IFLA Public Library Manifesto and the latest “Recommendation on library legislation and policy in Europe” of EBLIDA and Council of Europe, the UN Sustainable Development Goals (Agenda 2030) must be the necessary action perspective for all types of libraries, “essential agents” to help achieve all 17 goals, qualitatively growing communities and societies, as a whole, to be “more equitable, humane, and sustainable”.

Libraries should therefore carry out innovative activities and actions, framing them in the 17 UN SDG Goals, such as: development of collections that deal with sustainability issues (Goal 4); implementation of a true ecoliteracy (Goals 1, 2, 6, 11, 12,13, 14, 15, 16); setting up educational gardens and vegetable gardens and seed libraries (Goals 6, 11, 12, 13, 14, 15); sustainable management of collections, including recycling and reuse of books (Goals 11,12, 13); organization of events and repair activities cafés and “object libraries” (Goals 8, 10, 11, 12, 13); promotion and direct participation in a renewable energy community (Goals 7, 8, 9, 10, 11,13); and, last but not least, the issues identified as “DEI” ( Diversity , Equity, and Inclusion ), relating precisely to “diversity, equity and inclusion” (Goals 5, 8, 10, 11), thus also supporting “social justice” within their communities (Goal 16).

Our “sustainable thinking” should be a sort of “compass” constantly used by all types of libraries, with a reformulation of daily operations and outreach choices, so that libraries can be not only models but also leaders of sustainability, thus contributing, with an embedded ecoethics, to the development of sustainable local and global communities

Francesco Giuseppe Meliti è Bibliotecario presso Università della Svizzera italiana – Biblioteca universitaria Lugano, EU Climate Pact Ambassador, Guardia Ecologica Volontaria (GEV),Standing Committee Member 2023-2027 at IFLA Acquisition & Collection Development Section (ACD) – Francesco Giuseppe Meliti is Librarian at Università della Svizzera italiana – University Library Lugano, EU Climate Pact Ambassador, Ecological Guard Volunteer (GEV), Standing Committee Member 2023-2027 at IFLA Acquisition & Collection Development Section (ACD)

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 Francesco Casadei, Università di Bologna

Origini e sviluppo dell’insediamento universitario cesenate. Aspetti storici, organizzazione didattica, riflessi urbanisticiOrigins and development of the university campus in Cesena. Historical aspects, didactic organization, effects on the town lay-out

Nel presente lavoro si descrivono gli aspetti principali di storia dell’insediamento universitario a Cesena, a cominciare dal primo corso di laurea istituito in questa città da parte dell’Università di Bologna (anno accademico 1989-90), per poi osservare l’ampliamento dell’offerta formativa e la contestuale dislocazione a Cesena di strutture didattiche e di ricerca: cosa che ha un rilevante impatto non solo in termini sociali e culturali, ma anche in riferimento al tessuto urbanistico della città e ai mutamenti che lo hanno caratterizzato – This paper describes the main aspects of the history of the university settlement in Cesena, starting from the first (in chronological order) degree course established in this town by the University of Bologna (academic year 1989-90). Subsequently, are also recalled both the expansion of university courses in Cesena and the concurrent placing of teaching and research facilities: with a significant impact not only in social and cultural terms, but also in reference to the urban structure of the town and the changes that have characterized it

Francesco Casadei (Bologna 1961), storico e bibliotecario, è autore di diversi studi di storia sociale dell’Italia contemporanea. I suoi attuali interessi di ricerca riguardano l’evoluzione urbanistica e amministrativa di diverse aree del territorio italiano, la storia dell’istruzione universitaria, e gli sviluppi dell’economia agro-alimentare tra il XIX e il XX secolo, con particolare riferimento alla storia dell’alimentazione – Francesco Casadei (Bologna 1961), historian and librarian, is the author of several studies of social history about late-modern and contemporary Italy. His current research interests concern the urban and administrative evolution of Italian territories, the history of higher education, and the developments of agri-food economy in XIX and XX centuries, especially about food history

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Carla Marchesan, King’s Foundation – Londra

I giardini dell’Aga Khan Centre di Londra – The Gardens of the Aga Khan Centre , London

I giardini dell’Aga Khan Centre di Londra nel contesto degli spazi verdi e pubblici a seguito della rigenerazione della zona di King’s Cross – The Gardens of the Aga Khan Centre, in the context of green and public spaces following of the regeneration of King’s Cross, London

Carla Marchesan e’ la bibliotecaria della King’s Foundation, Londra – Carla Marchesan is the librarian of the King’s Foundation, London

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