Un settore che offre interessanti possibilità economiche di riduzione dell’impatto ambientale è la gestione degli oggetti dismessi: questi costituiscono uno dei più gravi fattori della crisi ecologica anche perché non vengono percepiti come una risorsa da cui è possibile trarre utili.
Per capire le potenzialità di questo settore è utile riportare il bilancio economico ed ecologico di un'azienda pubblica che ha trasformato gli oggetti dismessi in una "miniera urbana”, l’ASA (Azienda Speciale Ambiente) di Tivoli.
l'azienda organizza una serie di iniziative per far capire ai cittadini come possano ridurne la produzione e l'importanza di fare un’accurata raccolta differenziata: Infatti, la loro suddivisione per tipologie omogenee costituisce la premessa per poterli vendere alle filiere del riciclo da cui dipendono la riduzione dei costi di smaltimento e l'ammontare degli introiti.
Dal punto di vista ecologico il recupero dei materiali riutilizzabili, contenuti negli oggetti dismessi, non riduce soltanto l'inquinamento intrinseco, ma anche i danni ambientali provocati dall’estrazione delle materie prime.
Attraverso il compost, che si ricava da una buona raccolta differenziata dei rifiuti organici, li recupero contribuisce inoltre a rigenerare la fertilità dei suoli agricoli.
Parte degli utili, è stata investita in 30 nuove assunzioni a tempo indeterminato, nell'acquisto di aspiratori elettrici per al pulizia delle strade, in nuove tecnologie per la produzione di compost e in altre iniziative.
Detratte le spese d'investimento, gli utili netti, non dovendosi tradurre in dividendi poiché la società è pubblica, hanno consentito di ridurre notevolmente la tassa derivante dalla raccolta dei rifiuti.