Riceviamo il 17 07 2016 da Marco Muscogiuri:
Si è concluso oggi il workshop di tre giorni che Matteo Schubert e io abbiamo coordinato, per conto di Alterstudio Partners, presso il Padiglione Italia de La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT. Hanno partecipato 50 studenti del primo e del secondo Università di Sassari) e del Polo di Mantova del Politecnico di Milano.
In un tempo di soli tre giorni, divisi in otto gruppi, gli studenti hanno affrontato con passione ed entusiasmo il tema che gli abbiamo proposto. Ripensare alcuni vuoti urbani a Mantova e nel centro storico di Alghero, progettando (ogni gruppo in una diversa area) otto padiglioni che fossero in grado di ospitare le varie funzioni e attività che si trovano oggi in una biblioteca pubblica contemporanea: luogo di prestito / consultazione / informazione / socializzazione; spazi per bambini e famiglie; laboratori polifunzionali; spazi e laboratori per giovani adulti; spazi di studio e laboratorio per studenti.
La finalità era quella di realizzare una sorta di “biblioteca pubblica diffusa”, in padiglioni di piccola e media dimensione, collocati nel tessuto urbano a poca distanza l’uno dall’altro, in grado di ospitare e suscitare anche altri usi (ad Alghero di taglio turistico; a Mantova per il Festival della Letteratura). È stata anche progettata una “biblioteca galleggiante” in grado di navigare sul Mincio e lungo le coste di Alghero.
Ne è venuto fuori un interessantissimo mosaico, fatto di progetti molto belli e sviluppati con grande cura: una bella esperienza per noi e – ci auguriamo – per questi ragazzi dei primi anni, che speriamo non perdano mai l’entusiasmo che hanno manifestato in questi tre giorni.
Essi dovranno farsi carico – oggi più che mai – di diventare, prima che bravi architetti, dei bravi mediatori culturali (soprattutto se avranno dei committenti pubblici); dovranno essere capaci di agire/progettare “per il Bene comune”; di immaginare edifici e luoghi che siano in grado di prendersi cura delle comunità, di favorire inclusione e coesione sociale.
Grazie mille a Studio tamassociati che ha curato il coordinamento scientifico del workshop (il secondo di tre organizzati qui in Biennale); ai docenti che hanno seguito e assistito gli studenti nel loro percorso (Massimo Ferrari e Claudia Tinazzi per Mantova; Antonello Marotta e Michele Valentino per Alghero); a proViaggiArchitettura che si è occupata di gestire e organizzare il tutto.
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