A partire da una nuova e diffusa percezione del mondo incentrata sul cambiamento climatico si innestano idee, politiche, iniziative per ridefinire l’economia in chiave circolare e per disegnare un nuovo modello di sviluppo “rigenerativo”, in grado cioè di ripristinare le risorse a partire dal rispetto per le persone e la natura.
Quattrocento scienziati italiani nel maggio 2020, hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio, proponendo 10 idee concrete in altrettanti 10 settori chiave per la ripartenza economica dopo il periodo della pandemia.
Tra le proposte vi è la creazione di efficaci reti ecologiche riducendo il consumo del suolo e tutelando la biodiversità del nostro paese attraverso il restauro e il ripristino degli ecosistemi (Ecosystem restoration design).
“Sfide globali e driver progettuali” è stato uno dei grandi contenitori tematici della maratona “Architetti per il futuro”, organizzata a maggio 2020 dal CNA: lo scopo della riflessione è raggiungere i massimi livelli di efficienza energetica attraverso l’uso di materiali da costruzione sostenibili e tecnologia innovativa.
L’organizzazione internazionale Commonland di Rotterdam ha sviluppato uno dei principali modelli di business rigenerativo con lo scopo di trasformare paesaggi degradati in luoghi con un rinnovato valore sociale, economico ed ecologico in 4 punti: ritorno di ispirazione, ritorno del capitale sociale, ritorno del capitale naturale e rendimento del capitale finanziario e dell’investimento immobiliare.
Questi tipi di iniziative sono in linea con i presupposti dell’Ecosystem restoration design, il cui messaggio principale è “rivitalizzare le comunità rispettando i paesaggi per offrire nuove possibilità alla società e all’economia.