Le masserie, aggregati rurali elementari, sparsi all’interno dell’altopiano siciliano, sono esempi emblematici della trasformazione del territorio ma sono anche riferimento collettivo di una cultura insediativa secolare anzi millenaria: sono situate a grande distanza dai centri abitati e sono caratterizzate da uno spazio a corte.
Nel trapanese, le masserie prendono il nome di “Bagli” (bagghii) e denotano una spazio quadrangolare chiuso da edifici.
Il progetto di ristrutturazione della masseria “Casa dei ricordi” (a cura di Salvatore Oddo, SOA), della Azienda Agrituristica dei Curatolo, ha rivolto particolare attenzione all’unione dei ricordi del luogo con un design contemporaneo.
Il progetto ridefinisce il linguaggio architettonico di questa dimora adattandola alle nuove esigenze abitative riadattando le trame del passato con linee moderne e minimali, relazionando le antiche maioliche siciliane con i pavimenti in legno e utilizzando la luce per creare un’atmosfera tra presente e passato.