American framing

Versatilità e potenziale estetico del telaio ligneo negli USA

Autore:
Matilde Jung

Descrizione:

L’esposizione “American framing” del padiglione degli USA alla 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, si colloca tra tradizione costruttiva, prestazione tecnica e modelli da decodificare in vista di nuove possibilità di utilizzo.
Il telaio in legno ha contraddistinto in modo pervasivo la storia e l’architettura americana coinvolgendo implicazioni sociali, economiche e culturali: la mostra organizzata dall’University of Illinois Chicago School of Architecture (UIC) e curata da Paul Preissner e Paul Andersen, esplora il telaio ligneo attraverso strutture, modelli, fotografie e arredi.
L’installazione composta dalla sezione parziale di una casa in legno e anteposta alla facciata dell’edificio neoclassico del padiglione americano, si sviluppa su 4 livelli e ospita mostre fotografiche, opere di Rietveld, arredi Shaker, modelli della Warehouse George Washington Snow di Chicago, l’Earthquakes Cottage di San Francisco, la Sea Hillboro Haus.
Le caratteristiche di flessibilità, mobilità, economicità, modularità, replicabilità, riuso e sostenibilità del telaio ligneo, ispirano nuovi potenziali sviluppi nel settore edilizio-architettonico.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2021
Pagine:
22 – 29
Numero:
129
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Progettazione, Verde, Ingegneria, Ambiente, Ecologia, Inquinamento, Sostenibilità, 17. Biennale di Architettura di Venezia, Installazione “American framing”, Padiglione USA, Tradizione Costruttiva, Legno, Telaio Ligneo, Balloon-Frame, Platform Frame, University of Illinois Chicago School of Architecture (UIC), Paul Preissner, Paul Andersen, Strutture, Modelli, Fotografia, Arredo, Rietveld, Arredi Shaker, Warehouse George Washington Snow di Chicago, l’Earthquakes Cottage di San Francisco, la Sea Hillboro Haus, Daniel Shea, Chris Strong, Pannelli OSB, “Homes in a Box”, “Kit Houses”, Case in Scatola

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