Se volessimo rileggere la capanna dell’abate Laugier in chiave contemporanea potremo interpretarla come un’architettura temporanea, condivisa che può essere aperta, chiusa e dismessa in qualunque momento: una architettura che chiameremo gassosa.
Quello che ci aspetta è un mondo nuovo che vede “la fine del regime dell’oggetto” ed il trionfo dell’esperienza immersa in un universo comunicazione, dialogico, ”gassoso” che invade ogni cosa.
La “società gassosa” in continua trasformazione, sta sviluppando intimo “realismo ecologico” dove qualità della vita e e rispetto dell’ambiente sono interconnessi.
Occorre quindi imparare a “progettare l’incertezza”, cioè un’architettura capace di adattarsi alle diverse situazioni seguendo processi dinamici.
Emanuele Lo Giudice è architetto, artista, designer è autore del libro manifesto ”L’architettura Gassosa” del 2018 e ha curato il seminario ”Architettura gassosa e realismo ecologico” ospitato nel Padiglione Italia della 17. Edizione della biennale di Venezia.