Il nuovo rettorato dell’Università di Roma Tre (progetto a cura di Mario Cucinella Architects) è uno dei più recenti esempi di architettura “responsabile”: si tratta del primo caso di un edificio commissionato da una istituzione pubblica italiana che applica tecnologie ecocompatibili con un linguaggio architettonico organico, informale basato su figure curvilinee, dove la tecnologia e la vegetazione diventano elementi integranti dello spazio.
L’intervento, pur essendo il migliore degli edifici universitari costruiti recentemente in Italia, non è esente da alcune critiche: la prima riguarda l’aspetto organico che ignora il coinvolgimento tra corpo e mondo naturale.
La seconda critica riguarda la scelta di utilizzare geometrie convesse quindi con rapporto con la città, anzi escludono l’interrelazione con il contesto.
Altre perplessità nascono sull’utilizzo di alcuni aspetti tecnici quali le grandi superfici vetrate esposte a Sud e alcuni elementi strutturali in cemento armato.
Tuttavia questo complesso rappresenta un esempio italiano di architettura “Green” che ha il coraggio di affrancarsi dall’architettura accademica e affrontare nuove strade.