Dove andava l’Ina


Autore:
Salvatore Gammella

Descrizione:

L’ente INA Casa, attivo in Italia dal 1949 al 1963, realizzò diversi quartieri popolari e numerosi interventi di edilizia minore, secondo il “Piano Incremento Occupazione Operaia. Case per Lavoratori”, con due diversi orientamenti: una linea progettuale tradizionalista e il coinvolgimento di imprese locali.
Gli insediamenti INA Casa comprendono alcuni nuclei residenziali pregevoli ma hanno il difetto di giustapporsi arbitrariamente, senza criterio, agli organismi urbani esistenti.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2005
Pagine:
16 - 19
Numero:
41
Numerazione: Url: Parole chiave:
Architettura, Bioarchitettura, Progettazione, Territorio, Sostenibilità, Città, Urbanistica, Italia, Ente INA Casa, Paesaggio, Ambiente, Ecologia, Quartieri Popolari, Piano Incremento Occupazione Operaia. Case per Lavoratori, Tiburtino, Tuscolano, Roma, Ridolfi, Muratori, Bruno Zevi, De Renzi, Nicolosi, Modernismo Italiano, Bernabò Brea, Genova, Daneri, Falchera, Torino, Astenga, Corviale, La Martella, Quaroni, Scuola Romana

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