Elettromagnetismo invisibile con effetti tangibili

Rischi reali e potenziali per l’uomo e l’ambiente

Autore:
Bianca Maria Antonelli, Enrico Marchesi

Descrizione:

La nocività dei campi elettromagnetici a radiofrequenza (emessi ad esempio dai cellulari e dalle stazioni radio-base) e a bassa frequenza (generati da elettrodotti o da qualsiasi apparecchio domestico), costituisce un argomento molto dibattuto perché coinvolge grandi interessi di mercato nonostante la percezione del rischio sia molto alta.
In Italia i riferimenti normativi per la tutela della popolazione sono due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) pubblicati nel 2003, che fissano i limiti di esposizione, i valori di attenzione e obbiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici, alla frequenza di rete generata dagli elettrodotti.
I principi e i criteri scientifici che guidano la valutazione (divisa in gruppi) sono 3: le evidenze di cancerogenicità per l’uomo, nell’animale e la conoscenza dei meccanismi biologici (genotossicità, modificazioni del DNA, alterazioni genetiche, infiammazioni croniche).
Nonostante tutto la ricerca scientifica non è ancora giunta a conclusioni definitive e di fatto a oggi gli organismi scientifici sembrano concordare per un doveroso atteggiamento di cautela nell’uso responsabile dei dispositivi che generano campi elettromagnetici a radiofrequenza, in particolare per i telefoni cellulari disponibili per ogni fascia di popolazione.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2019
Pagine:
50 – 53
Numero:
118
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Natura, Ecologia, Sostenibilità, Inquinamento, Tecnica, Tecnologia, Scienza, Campi Elettromagnetici a Radiofrequenza, Cellulari, Elettrodotti, Normativa, Magnetismo Terrestre, CEM, DPCM del 2003, IARC, OMS, Salute

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