Antonangelo Liori è saggista e studioso delle tradizioni popolari sarde.
“Che senso ha avuto guadagnare, investire, speculare quando alla fine l’unica cosa che realmente conta è l’eredità lasciatami dai miei antenati? Non eredità economica ma spirituale.
Affetto, partecipazione, memoria di buono e giusto?
Quei lecci vanno tagliati.
Quelle querce vanno cavate.
Quei rovi vanno estirpati.
Quei muri vanno ricostruiti.
Quelle castagne dolcissime e sante vanno nuovamente raccolte.
Ma ignoro se ce la farò.
Non c’è tempo.
L’ho sprecato in un inutile presente senza pensare alle ragioni del futuro.
Mio nonno mi sgriderà quando valicherò l’ultimo sentiero.
Mio padre mi disprezzerà.
Devo riportare tutto a come l’ho conosciuto. Ma non c’è tempo.
Non ho più tempo, no. Non ho più tempo.”