Lo stabilimento ATI - Transcontinental di Cervinara, in Campania, rappresenta una significativa testimonianza del passato industriale legato alla produzione del tabacco in Sud - Italia.
La fabbrica nata negli anni ’60, mantenne una costante crescita fino agli anni ’80, ma poi le innovazioni del settore portarono ad una dismissione dell’impianto lasciando un’impronta tangibile con uno scheletro in C.A. e tamponamenti in laterizio.
Il progetto del Cinema ATI a Cervinara di Maria Francesca Lombardi pone particolare attenzione alla rigenerazione dell’ecosistema su un sistema esistente e fortemente degradato, con una rete di relazioni sicuramente tecniche, ma anche visive, percettive, proprie di uno spazio intrinsecamente “ecologico”.
Il primo obiettivo è stato quello di riconventire l’ex area industriale in un parco urbano che ha il compito di riconnettere il contesto con la “natura” e all’ecosistema vivente.
Il progetto architettonico si definisce così in una increspatura del terreno sotto la quale sono ospitate le attività umane che fa da cerniera vivente tra centro storico e la zona residenziale degli anni ’80, assieme alla riqualificazione dei vecchi edifici industriali, mantenendo leggibile la loro storia.
Questa proposta si concentra, in sintesi, sul rapporto tra nuova e vecchia architettura attraverso la ricerca di un equilibrio che è esso stesso generatore di valore.