L’utopia Industriale


Autore:
Salvatore Gammella, Ginevra De Colibus

Descrizione:

Le architetture eleganti e solenni dei luoghi della produzione, nate a partire dal 1778, sono state pensate per svolgere un lavoro dignitoso e per essere rapportate armoniosamente al contesto del momento storico.
Successivamente ci sarà un periodo in cui, come scriverà Dickens, la prigione si confonderà con il municipio ecc… nell’insalubrità e degrado selle città.
Nel 1853 si realizzano le prime lottizzazioni industriali dove convivono attrezzature collettive e residenze.
Nei primi del 1900, con Behrens e altri architetti (neues bauen), lo sforzo innovativo e progressista libererà la visione l’architettura della produzione da ogni decorazione.
Dall’evoluzione di questa esperienza si arriverà all’anonimato di questo tipo di edifici produttivi che oggi occupano le nostre aree industriali.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2004
Pagine:
4 - 8
Numero:
37
Numerazione: Url: Parole chiave:
Architettura, Bioarchitettura, Paesaggio, Territorio, Verde, Natura, Luogo, Storia, Città, Periferia, Degrado, Industria, Dickens, “Tempi Difficili”, Behrens, Utopie Illuministe, Città Ideale, Ferdinando IV, Collecini, Colonia Operaia, ”Cuculliera”, Colonia Agricola, Seta, Ferdinandopoli, “Colonia Reale, San Leucio, Luigi XVI, Ledoux, Arc – et - Senants, Chaux, Coketown, Engels, “La Grande Città: Manchester”, Rivoluzione Industriale, Miller, “Old Red Sandstone”, Company Towns, Città Giardino, Mulhuse, Port Sunlight, Bournville, Pesiero Utopista, Francia, Inghilterra, Frampton, Garnier, Germania, Muthesius, Schmith, Naumann, Deutscher Werkbund, AEG

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