Massima complessità

Storie di villaggi sostenibili ad Auxerre, Francia

Autore:
Lucien Kroll

Descrizione:

Come diceva Ernst Haeckel: “La naturalezza è l’ecologia, la semplice scienza delle relazioni”.
Questa scienza rappresenta il grado zero dell’ecologia che consiste nella relazione con l’abitante, ovvero la “partecipazione degli utenti” e raccoglie gli elementi della vita, del quotidiano.
Il modernismo vede gli abitanti come oggetti standard (definiti dalle statistiche), eppure essi sono tutti differenti tra loro, con un proprio carattere, una propria cultura, ecc….
La sostenibilità dei progetti architettonici è rivolta ad una ricerca architettonica “naturale”, la quale vede gli abitanti come esseri complessi con esigenze differenti.
Esistono vari esempi riguardo un’architettura ispirata a forme e a gruppi complessi, il cui obbiettivo è il benessere dell’uomo: in Francia a Caudry o Ecolonia, il quartiere Saint-Dizier, i progetti per Auxerre e Brichères.
E’ importante ricordare che il carattere ecologico di un’architettura rivolta ai quartieri, non è dato solo dalla tecnica e dalla tecnologia biocompatibile, ma innanzitutto dalla complessità dell’insieme, dall’espressione della varietà delle famiglie che compongono il villaggio.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2009
Pagine:
4 - 15
Numero:
60
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Architettura Internazionale, Progetto, Città, Territorio, Paesaggio, Ecocompatibilità, Sostenibilità, Periferia, Ecologia, Progettazione Partecipata, Diversità, Contesto, Ecoquartiere, Quartiere, Centro Storico, Biodiversità Urbana, Auxerre, Caudry, Saint-Dizier, Brichères

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