Ordine e complessità

L’architettura al tempo delle sfide della digital fabrication

Autore:
Mario Coppola

Descrizione:

Le tecnologie computazionali, il coding, il digital design, la digital fabrication aprono la strada oggi a una immensa gamma di possibilità inesplorate nel campo architettonico.
Evidentemente l’innovazione tecnologica digitale mette oggi in discussione il senso dell’architettura e dei linguaggi architettonici tradizionali e pone l’attenzione sul sostenibile.
Inoltre è necessario rendersi conto che siamo ormai entrati in una nuova era, l’Antropocene, nella quale è necessario ripensare integralmente il nostro rapporto con la biosfera e tra questa e il costruito come sostiene Paolo Cresci Direttore del settore Sostenibilità di Arup Italia.
Gli esseri umani cercano riparo in luoghi ricchi di diversità, di differenziazione, di varietà geometrica, materica cromatica, in una parola neghentropia, che vuole dire ordine e complessità.
L’innovazione digitale spinge ora su un’architettura ibrida cioè aperta al mondo, alle tradizioni locali e alle trasformazioni linguistiche, in modo che il costruito diventi “responsive”, “circolare”, “carbon free” e “vivente”.
Ad esempio la stampa 3D rende oggi possibile plasmare intere case in poco tempo e a costi ridottissimi, come sta facendo New Story, l’organizzazione no-profit che nella regione di Tabasco, in Messico, ha promosso un progetto di edilizia sociale costituito da 50 abitazioni.
Un altro esempio significativo di digital fabrication è il progetto TECLA di Mario Cucinella (in collaborazione con WASP) di un prototipo di una casa stampabile in 3D in terra cruda, che riprende la calotta sferica della “Dome House” di Paolo Soleri e degli esperimenti di Fabrizio Carola.
Mario Coppola è architetto e docente presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli: il suo lavoro progettuale e teorico si concentra sulla relazione tra pianeta terra e architettura da una prospettiva postumana in cui non c’è separazione tra natura e cultura.
Nel 2005 pubblica “La linea della complessità” (D Editore), nel 2017 pubblica su Domus “Il manifesto dell’architettura postumana” e nel 2018 il suo lavoro viene esposto alla Triennale di Milano.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2020
Pagine:
4 – 9
Numero:
120
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Progettazione, Verde, Natura, Ecologia, Tecnologia, Cambiamenti Climatici, Mario Coppola, Prospettiva Postumana, Tecnologie Computazionali, Pianeta Terra, Coding, Digital Design, Digital Fabrication, Antropocene, Paolo Cresci Direttore del settore Sostenibilità di Arup Italia, Neghentropia, Ordine e Complessità, “Responsive”, “Circolare”, “Carbon Free” e “Vivente”, Stampa 3D, New Story, Regione di Tabasco, Messico, TECLA, Mario Cucinella, WASP, “Dome House”, Paolo Soleri, Fabrizio Carola, “La Linea della Complessità” (D Editore), “Il Manifesto dell’Architettura Postumana”, Triennale di Milano

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