Una casa a ciclo chiuso, responsabile e rispettosa della Terra, è l’idea di partenza di un edificio come parte di un habitat resiliente in grado di offrire calore, cibo, crescita flessibile degli spazi, nuovi riferimenti simbolici, portatore di un progetto di vita e di inclusività sociale.
Nel contesto della comunità contadina di Bogotà (Colombia), la Casa Techo Invernadero degli architetti S.Contreras Rodriguez, C. Hernan Betancourt e A. M. Hurtado è un prototipo di abitazione che fa tesoro del mondo tradizionale di vivere a lavorare nelle aree agricole ai piedi del Sumapaz Pàramo nella cordigliera andina.
Possiamo definire questo prototipo una “casa tetto” con le falde inclinate tipiche delle culture antiche come la Maloca casa ancestrale degli indigeni che si sviluppa in lunghezza.
La Casa Techo, su doppio livello e composta da due elementi inclinati che si sostengono a vicenda, si caratterizza per semplicità, economia, flessibilità della costruzione, lotta ai cambiamenti climatici, contributo al sostentamento della comunità rurale attraverso l’offerta di spazi per realizzare nuove attività legate all’ecoturismo.
Il prototipo è composto strutturalmente da una intelaiatura in acciaio rivestita all’esterno in piastrelle in policarbonato e all’interno da una superficie in legno.
la Casa Techo rispetta tre categorie di habitat (habitat produttivo sostenibile): produttivo, intimo e geografico.
Una importante caratteristica della Casa Techo è l’idea e la possibilità di crescita flessibile e progressiva, attraverso l’aumento della superficie e del volume utilizzando moduli strutturali aggiuntivi.