Architetto, autore, disegnatore, designer e artista di fama mondiale, Alvaro Siza ha ridefinito l’architettura contemporanea in un percorso moderno e storicamente radicato.
La mostra “Two Towers” a cura di Architettura Aedes a Berlino, celebra Alvaro Siza: I progetti delle torri diventano strumenti per rinnovare ambienti di vita compromessi come il grattacielo 611W56 a New York e La torre di avvistamento di Proenca-a-Nova nella catena montuosa Serra Das Talhadas.
Nei due progetti simili, ma allo stesso tempo con caratteristiche divergenti tra loro, i denominatori comuni sono la varietà dettata dalle circostanze: una torre è più alta l’altra è più bassa, una è privata l’altra è pubblica, una è residenziale l’altra è pensata per l’ambiente, una è urbana l’altra è rurale ed infine il progetto per NY è in cemento armato e l’altro in Portogallo, è in acciaio leggero.
Nello stile degli interventi di Alvaro Siza, in sintonia con l’ambiente, la relazione con il passato s’instaura attraverso la memoria: ogni esperienza, come un collage d’informazioni e cultura, si accumula e diventa parte del progetto successivo.
A margine segnaliamo “Amicizia Sociale: incontrarsi nel giardino” motto dell’intervento della Santa Sede alla 18. Alla Biennale di Venezia in uno spazio presso l’Abbazia di San Giorgio Maggiore, dove Alvaro Siza ha progettato una installazione composta da una serie di figure che interagiscono con i visitatori e con la vita quotidiana monastero.