Villa Postumana

Architettura sintonizzata sui processi della natura

Autore:
Mario Coppola, Alessandro Melis

Descrizione:

Il progetto-manifesto (a cura di Mario Coppola) della villa Postumana propone un nuovo linguaggio architettonico basato sul concetto di ibridazione; accompagnata dal “Manifesto dell’architettura postuma di Leonardo Caffo, la villa dichiara che il mondo non ci appartiene e il destino della specie umana non scinde da quello degli altri esseri viventi.
Partendo dallo studio della Ville Savoye di Le Corbusier, il progetto ne reinterpreta la struttura in chiave di scambio con il terreno su cui sorge: la villa, radicata su un promontorio è oggetto di un processo digitale di ottimizzazione topologica che trasforma i pilotis in radici con una conseguente ottimizzazione della struttura che permette l’utilizzo di materiali meno inquinanti.
Il progetto affronta la questione ambientale da tre punti di vista: materiali, energia e biodiversità.
In questi termini il progetto offre l’opportunità per una discussione sull’origine antropica della crisi climatica sulla necessità di un ripensamento tassonomico sull’architettura in forma radicale.

Scheda:

Anno pubblicazione:
2021
Pagine:
30 – 33
Numero:
129
Numerazione: Url: Parole chiave:
Bioarchitettura, Architettura, Progettazione, Verde, Ingegneria, Ambiente, Ecologia, Natura, Inquinamento, Sostenibilità, Crisi Climatica, Progetto - Manifesto, Villa Postumana, Linguaggio Architettonico, Concetto di Ibridazione, Manifesto dell’Architettura Postumana, Leonardo Caffo, Ville Savoye, Le Corbusier, Pilotis, Topologia, Materiali, Energia, Biodiversità, Tassonomia, Stampa 3D, Homo Faber, Hans Hollein, Raimund Abraham, Haus Rucker, Emilio Ambasz, Kevin Laland, Exaptation, Villa Malaparte, Genoma Postumano

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